Titolo di una rivista d'arte e letteratura
londinese, fondata nel 1894 da John Lane e diretta, per la parte letteraria,
dall'americano Henry Harland. Il titolo della pubblicazione, che usciva ogni tre
mesi, significa "Il libro giallo", e gli era stato dato, seguendo la
moda francese di allora, per la sua copertina color giallo intenso, colore che
alludeva al contenuto scandalistico che ne caratterizzava il testo e le
vignette. Antivittoriana, spregiudicata, anticonformista, la pubblicazione
accoglieva infatti gli scritti provocatori dovuti alla velenosa penna di Arthur
Symons, teorico del decadentismo e autore di numerosi saggi critici, e a quella
di Max Beerhohm, che fu anche novelliere e caricaturista di buon livello,
nonché le insolenti illustrazioni di A. Beardsley, tipiche per le chiare
intenzioni di rottura. La parte artistica della rivista era curata dallo stesso
Beardsley, ma lo scandalo successivo all'illustrazione dell'opera di O. Wilde
Salomè lo costrinse all'abbandono. Questa involontaria defezione
portò subito al declino della pubblicazione, che resistette ancora due
anni, fino all'aprile del 1897.